


Triennale Bovisa presenta la mostra Guido Crepax. Valentina, la forma del tempo, dedicata al lavoro del fumettista Guido Crepax e a Valentina, il suo personaggio più celebre, creato nel 1965. In perfetto equilibrio tra una donna reale e un simbolo di trasgressione, la fotografa milanese Valentina Rosselli è, infatti, il personaggio femminile più famoso nella storia del fumetto. Il suo volto, il celebre caschetto e molti tratti della sua personalità sono ispirati all’attrice Louise Brooks, diva del cinema muto e protagonista del film Lulù di Georg Wilhelm Pabst (1928). Oltre al mondo culturale, politico, ideologico ed estetico del suo autore, Valentina incarna una sorta di “spirito del tempo” della società italiana attraverso i grandi cambiamenti degli anni sessanta, settanta e ottanta.
Alberto Burri -11 Novembre 08 - 08 Febbraio 09 - Triennale di MilanoLa Triennale di Milano presenta una grande retrospettiva dedicata ad Alberto Burri, uno dei massimi protagonisti dell’arte del XX secolo, riconosciuto a livello nazionale e internazionale. La mostra, che si articola su due piani su una superficie totale di 2500 mq, presenta l’artista, l’uomo e le influenze che ha esercitato sulla cultura dell’epoca attraverso una scelta di capolavori, che non si limitano alle più note creazioni degli anni Cinquanta, ma testimoniano l’intero svolgimento, nei decenni successivi, dell’opera di Burri e della sua straordinaria capacità di rinnovamento. A Burri si deve l’innovativa apertura verso impiego di materiali extrapittorici la cui influenza ha caratterizzato l’arte fino ai nostri giorni.
GEORGES SEURAT, PAUL SIGNAC E I NEOIMPRESSIONISTI - PALAZZO REALE- 10 ottobre 2008 - 25 gennaio 2009 -Piazza Duomo 12 -Milano
Apre a Milano la prima grande retrospettiva realizzata in Italia e dedicata al neoimpressionismo, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e promossa dal Comune di Milano - Cultura. Con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero degli Affari Esteri, dell'Ambasciata di Francia in Italia, della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, del Centre culturel français de Milan, e con la partecipazione del Musée d'Orsay, la mostra è prodotta da Palazzo Reale e da Arthemisia.A cura della studiosa francese Marina Ferretti Bocquillon, "Chargée de Mission" al Musée d'Orsay di Parigi e con importanti incarichi museali in Francia, la mostra s'incentra sulle figure di Georges Seurat e Paul Signac, presentando una scelta di loro straordinari dipinti provenienti dai più importanti musei del mondo (tra cui il Musée d'Orsay di Parigi, il Metropolitan e il Guggenheim Museum di New York) ed è pensata per far scoprire al pubblico le due personalità artistiche nel rispettivo ruolo e nel fondamentale contributo che diedero alla nascita e allo sviluppo del neoimpressionismo, diffusosi rapidamente soprattutto in Francia ed in Belgio.
Sezioni della mostra:
1 - Seurat e Signac prima del neoimpressionismo
Nonostante le differenze, i due artisti, divenuti amici, condividono il gusto del rigore, della modernità e soprattutto l'ambizione di essere innovativi. Vogliono essere obiettivi scegliendo di descrivere il mondo moderno, secondo il linguaggio che gli è proprio ovvero nuovo e scientificamente all'avanguardia. Si interessano quindi ai trattati di ottica ed allo studio della percezione dei colori.
2 - Periferie
Nel maggio 1886, espongono entrambi, con Camille e Lucien Pissarro all'ottava ed ultima esposizione impressionista, presentando le loro prime opere "neoimpressioniste" intorno a Un dimanche après-midi à l'île de la Grande Jatte.
3 - Le stagioni e i lavori
I giovani pittori neoimpressionisti hanno ereditato dai fratelli maggiori impressionisti un gusto spiccato per l'analisi e la traduzione della luce dell'Ile de France.
4 - Seurat, Signac: marine
Come Monet, anche Seurat e Signac trascorrono di solito l'estate in riva al mare e se nei mesi invernali, Seurat nel suo atelier si dedica alle grandi composizioni che chiama "Immagini di lotta", in estate lavora alle Marine.Marine che sono spesso un puro studio di linee e di colore e che costituiscono un punto fra i più alti dell'arte di Seurat e Signac.
5 - La città
La Parigi di fine Ottocento è un immenso cantiere. Dopo aver visto il tessuto urbano rimodellato dal prefetto Haussmann, i parigini assistono al completamento della ristrutturazione delle Halles e alla costruzione della Tour Eiffel. Ma, per gli artisti, Parigi evoca principalmente l'atelier, quello in cui le modelle posano e dove sono elaborate le composizioni più ambiziose perché i pittori neoimpressionisti hanno un approccio del tutto diverso da quello impressionista.
6 - Ritratti
La figura umana è il soggetto più rappresentato nella storia della pittura occidentale. I pittori neoimpressionisti affrontano questo tema sia nelle loro grandi composizioni sia nei numerosi ritratti, per lo più dei loro familiari.
7 - Dopo Seurat: marine
Dopo la morte di Seurat nel 1891, Signac è a capo del neoimpressionismo. Nel 1892 Signac scopre intanto Saint-Tropez e decide di trascorrervi parte dell'anno e viene qui raggiunto da numerosi amici.
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